Domaine Frantz Chagnoleau - La Roche 2024
Fondata nel 2009 a Pierreclos, nel cuore del Mâconnais, la Domaine Frantz Chagnoleau si è affermata come una delle stelle nascenti della Borgogna meridionale. Frantz Chagnoleau e Caroline Gon, entrambi agronomi ed enologi, hanno affinato le loro competenze presso rinomati produttori del Mâconnais prima di lanciare la propria tenuta, ora distribuita tra Saint-Véran, Pouilly-Fuissé, Viré-Clessé e Mâcon-Villages. Il loro principio guida è chiaro: esprimere la purezza dei terroir calcarei nel modo più naturale possibile, attraverso la viticoltura biologica, rese controllate e una vinificazione con interventi minimi che consentano allo Chardonnay di esprimersi al meglio.
L'annata 2024 di La Roche appartiene alla denominazione Saint-Véran, coltivata sui ripidi pendii calcarei che dominano la parte meridionale del Mâconnais. Le viti, coltivate biologicamente, sono piantate su terreni sassosi e molto ben drenati, che conferiscono energia minerale e grande tensione ai vini. Dopo un'attenta vendemmia manuale, le uve vengono pressate delicatamente e poi trasferite in botti e barriques, dove la fermentazione avviene utilizzando esclusivamente lieviti indigeni. L'affinamento sulle fecce fini fino all'inizio dell'estate ne affina la consistenza, aggiungendo profondità senza mai appesantirne la struttura. L'annata 2024, caratterizzata da un'eccellente maturazione e da notti fresche, produce un Saint-Véran La Roche che è allo stesso tempo maturo, verticale e straordinariamente preciso.
Al palato, il naso è diretto ed espressivo. Si apre con note di limone fresco, scorza di pompelmo e mela verde, seguite da aromi di pera croccante, fiori bianchi e fiori di tiglio. Sullo sfondo, emerge una dimensione più minerale, che evoca gesso umido e un leggero tocco affumicato, una firma dei terroir calcarei di La Roche.
Al palato, l'attacco è immediato e teso, guidato da un'acidità perfettamente integrata che allunga il vino mantenendo una consistenza setosa. Lo Chardonnay dispiega una gamma di succosi frutti bianchi, limone candito e leggera crema al limone, con una struttura gessosa che aggiunge profondità e una sensazione quasi salina. Il vino è al tempo stesso profondo e cristallino, mai pesante, con un notevole equilibrio tra maturità del frutto e freschezza. Il finale lungo e preciso indugia con note di agrumi, pietra focaia e sottili accenni di iodio, i tratti distintivi di un grande vino bianco terroir.
A tavola, Domaine Frantz Chagnoleau La Roche 2024 si distingue come partner ideale per la gastronomia raffinata. Si abbina meravigliosamente a pesci pregiati alla griglia o al forno, come il branzino o il rombo pescati all'amo, così come a pesci in salse leggere, lucioperca al burro bianco o pollame ruspante in salsa cremosa alle spugnole. La sua tensione minerale e il finale salino lo rendono perfetto anche per molluschi e crostacei, dalle ostriche de claire alle capesante scottate, così come per raffinati piatti a base di verdure come asparagi, verdure primaverili o un risotto al limone. Servito leggermente freddo, offre anche una splendida alternativa ai grandi Chardonnay della Côte de Beaune in abbinamento a formaggi come il Comté giovane, il Beaufort o alcuni formaggi di capra secchi della Valle della Loira.
Varietà d'uva: 100% Chardonnay